Passaparola 07/12/09: Minchiate (M. Travaglio)

 
SOMMARIO DELLA PUNTATA:

Presidente, e le stragi di mafia?
Spatuzza: l’ultimo tassello di un mosaico già iniziato
Quando Berlusconi e Dell’Utri incontravano il capo di Cosa Nostra
Gli interessi convergenti di Bontate e Berlusconi

TESTO:

Buongiorno a tutti. Tra un paio di giorni è l’anniversario della strage di Piazza Fontana (1969), siamo a 40 anni. Il Presidente Napolitano giustamente ha detto che la strage di Piazza Fontana ci consegna una lezione che non dobbiamo mai dimenticare: ci insegna che dobbiamo evitare che in Italia i contrasti e le legittime divergenze possano sfociare in tensioni tali da minacciare la vita civile e aggiunge che ci sono ancora dei punti oscuri sulla strage di Piazza Fontana di 40 anni fa. E’ sottinteso, mi pare, che bisogni indagare e illuminare quei punti oscuri che caratterizzano quasi tutte le stragi politico-terroristiche e politico-mafiose, ci sarebbero anche stragi più recenti sulle quali non solo ci sono molti punti oscuri, ma c’è, in questi giorni e in questi mesi, la possibilità di illuminarli e sono le stragi di mafia del 1992/1993.

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Prova

il cannocchiale

La solita Italia!

Ricordo bene le prime impressioni che fece a me ed al mio fedele amico di quel periodo (non un cane ma una persona in carne ed ossa, di nome Alessandro) durante le superiori: erano solo pochi anni che era venuto alla ribalta e già non se ne poteva più! Non si faceva che parlare di lui, nel bene e nel male; non si poteva evitare di sottrarsi dall’affibbiargli un giudizio: positivo o negativo ma un giudizio lo si doveva dare.. perché egli era dappertutto, la sua essenza stava infettando ogni cosa, era l’idea stessa di lui che impregnava la vita quotidiana italiana..

  Non furono pochi coloro i quali avvertirono del pericolo sin dall’inizio.. non pochi ma del tutto inascoltati, allora come oggi, d’altronde.. Ed andò esattamente, pressapoco, come essi avevano previsto..

  Noi, sedicenni allo sbaraglio, noi che la nostra vita altro non avrebbe dovuto essere che ormoni compressi malamente nei pantaloni (perché un ragazzo a quell’età altro non è se non un erezione continua di fronte ai primi tentativi delle ragazze coetanee di apparire femminili e conturbanti, quelle che lo volevano), noi così inutili, piccoli, insignificanti.. noi sentivamo di avere la verità tra le mani: ci vedevamo, io e il mio socio, verso le 6 del pomeriggio ed un’ora dopo avevamo già scolato mezza bottiglia di vodka al mandarino.. L’alcol ci riempiva di una saggezza che non sapevamo di avere, ci dava il coraggio di immaginare e creare le nostre idee, la voglia di andare contro tutta la massa di gente che non appartenevano al gruppo composto da me e da lui!

  Ma tornando a noi, quello che più ci colpiva all’inizio di questo personaggio, ciò che ce lo faceva odiare dal più profondo del nostro animo brufoloso, era quel sorriso ebete, falso, mistificatorio, evidentemente finto.. lì si concentrava tutta la nostra attenzione.. non su quello che si diceva di lui, che pure ci scandalizzava e ci lasciava a bocca aperta; non sui suoi modi di farsi strada fino al top dell’economia italiana, sui suoi comportamenti da provinciale arricchitosi in modo poco chiaro.. il sorriso, invece.. un sorriso che da espressione di simpatia e sincerità si trasformava in lui in ghigno arrogante e falsa rassicurazione! Due ragazzi adolescenti, ingenui ed ubriaconi arrapati riuscivano a svelare il trucco di un riccastro menzognero ed un popolo intero si faceva invece infinocchiare da quattro stronzate messe assieme giusto per raccogliere consensi.. quanta è strana la vita in certe occasioni.. no? Read More »

Passaparola 30/11/09: La mafia non esiste, Berlusconi e Dell’Utri invece sì (M. Travaglio)

Negli ultimi giorni è tornata alla ribalta la mafia che si infiltra nello Stato, o perlomeno che si infiltrava nello Stato (non che oggi non lo riesca più a fare – vedi i numerosi e continui scioglimenti di consigli comunali per infiltrazioni mafiose in Sicilia e Campania, tanto per dire) negli anni a cavallo tra la fine degli ’80 ed i primi anni ’90, momento delicatissimo della storia d’Italia: i partiti sino ad allora di governo iniziano a perdere consensi, scoppia Mani Pulite, si assiste alla fine dei partiti come erano comunemente intesi e allo scioglimento di vecchie formazioni, dilaniate dalle inchieste di Tangentopoli.. e intanto le bombe del 1993, gli assassini di Falcone e subito dopo di Borsellino! Sembra lo Stato impotente ed impossibilitato a reagire con fermezza!, blatera parole senza senso e non riesce ad opporre una strategia univoca, forte e risolutiva..


  Ed è qui che entrano in gioco nuovi elementi: sembra che in quegli anni ci siano stati dei contatti tra apparati dello Stato italiano ed esponenti mafiosi.. Più di un pentito ha esposto a giudici e magistrati circostanze, nomi, fatti precisi e riscontrati; i processi che si sono seguiti hanno teorizzato una specie di accordo, di patto, tra la mafia e lo Stato: in cambio della fine degli attentati e delle stragi alcuni politici avrebbero concesso o perlomeno promesso di accettare le richieste mafiose fatte loro pervenire con il famoso Papello..


  Fu processato persino il nostro caro e buono Presidente Supremo del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, insieme a Marcello Dell’Utri, per concorso esterno in associazione mafiosa e come mandanti delle stragi del 1993! Ovviamente, come spesso è accaduto al nostro Onorabilissimo e Rispettabilissimo Premier, la sua posizione venne archiviata.. ma Marcello Dell’Utri venne condannato a 9 anni! Ovviamente, come tutti sanno, Marcello Dell’Utri è stato uno dei fondatori di Forza Italia, nonché uno degli uomini da più tempo legati a Berlusconi. Piccola parentesi. Da precisare che il processo d’appello di Dell’Utri, tutt’ora senatore della Repubblica Italiana, è ancora in corso ma non credo possa portare sostanziali modifiche alla sentenza (da rivedere questo video di Dell’Utri dalla Lucia Annunziata alla trasmissione In 1/2 h del 29 novembre 2009, ossia ieri, in cui ripete che Mangano è un eroe).


  Ora sembra che Gaspare Spatuzza abbia fatto (a luglio scorso) nuove dichiarazioni che confermano la vicinanza, in quegli anni, di Berlusconi e Dell’Utri con la mafia siciliana e tira in ballo anche il Presidente del Senato Renato Schifani!


  Io mi fermo qui.. lascio ora la parola a Marco Travaglio, che saprà di certo raccontarvi meglio di me.. Da questo lunedì cercherò di allegare anche il testo del suo intervento, che qui inizia ma che continua cliccando, per l’appunto, su Continua..

  


 
             Sommario della puntata:


  • Chi sono i "pentiti"
  • Tante balle, poche risposte
  • Berlusconi, Dell’Utri, Spatuzza e i Graviano
  • Cosa spaventa davvero Berlusconi

TESTO:

Buongiorno a tutti. Sembra di essere ritornati a dieci o quindici anni fa, quando partirono le prime indagini sui rapporti mafia  e politica a proposito degli ambienti berlusconiani. La caratteristica che accomuna quei tempi ai tempi di oggi, ai giorni di oggi, è che nessuno risponde mai sul merito delle questioni e si alzano sempre dei grandi polveroni, delle grandi parole d’ordine.

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Passaparola 24/11/09: Il primo Capo di Stato che canta ha fatto l’uovo (M. Travaglio)

Per quanto sia passato il tempo in cui seguivo con molta attenzione tutto quello che Marco Travaglio diceva o faceva (così come per Beppe Grillo), sentire le sue argomentazioni fa sempre un certo effetto. Non è che chissà cosa dica, no, non si tratta di questo. Il problema è che oltre a lui non ci sono altri giornalisti che dicano le stesse cose! O meglio, rettifico, perdonatemi: un altro paio ce n’è, qualcuno del quotidiano LaRepubblica, ad esempio.. Ma il resto dell’informazione italiana è totalmente prona al potere..

    Ora, devo dire che sentirmi esprimere in questo modo mi fa quasi arrossire.. Non ho mai voluto generalizzare troppo qualsiasi tipo di discorso, né tantomeno correre il rischio di banalizzare le mie parole usando quelle di altri o frasi fatte.. Quindi, credetemi, se dico quello che sto dicendo, è perché davvero la situazione è questa e nessun’altra! In Italia il giornalismo non esiste da un pezzo: esiste la cronaca (di qualsiasi tipo, da Cogne alla cronaca politica) e l’attacco prezzolato (stile Libero e Il Giornale). Questo è. Non credo però che sia questo ciò che ci meritiamo, perciò io penso che dovremmo cominciare tutti quanti ad alzare un po’ di più la voce, a gridare, appena possibile: "Non è vero! Stai mentendo! Menzogne!", gridarlo con la forza di chi ha la ragione dalla propria parte e non teme nulla!

    Un giorno prima o poi arriveremo forse ad un risultato.. e se così non fosse almeno potremo dire di averci provato, potremo insegnare ai nostri figli come si fa a tenere la schiena diritta. Non dovremo più vergognarci di essere italiani..

bau bau!

 

P.S.: vi segno, infine, il link dove ogni lunedì, alle ore 14:00, Marco Travaglio pubblica i suoi video Passaparola..

Non tutti gli inciuci escono col buco


Beh, questa non è certo una notizia fresca fresca di agenzia, ma certo vecchia non la si può definire.. e poi, come e comunque, è una notizia che mi ha colpito non poco e tanto basta, vi pare?


    Attori principali sono, nell’ordine: il cosiddetto Lider Maximo della sinistra italiana (meglio sarebbe dire del centro-sinistra italiano, insomma del Partito Democratico) Massimo D’Alema; il nostro attuale Presidente del Consiglio e Monarca Assoluto ed Indisturbato Silvio Berlusconi I.


    Ambientazione: Palazzo Grazioli e Camera dei Deputati, Roma, Italia; Vari uffici e sedi del Parlamento Europeo, Strasburgo (Francia), Bruxelles (Belgio); altri interpreti: Franco Frattini (attuale Ministro degli Affari esteri); Martin Schulz (attuale presidente del Partito Socialista Europeo presso il Parlamento europeo).


    La trama: un attempato politico italiano, passato alla storia nel suo Paese come primo ed unico esponente dell’ormai disciolto Partito Comunista a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri per un paio d’anni e poi in seguito inspiegabilmente rimasto sulla breccia della scena politica italiana ricoprendo vari altri ruoli (come quello di segretario nazionale del Partito Democratico della Sinistra e presidente dei Democratici di Sinistra; infine, durante l’ultimo sfortunato Governo Prodi II, Ministro degli Affari esteri e vicepresidente del Consiglio), viene all’improvviso, dall’oggi al domani, proposto come candidato italiano alla carica di Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza (quello che in gergo viene definito Mister Pesc; qui altre info).

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Docente getta crocifisso in cestino

Salve a tutti voi, lettori e lettrici (eventuali) di questo nuovo blog!

Non starò ad annoiarvi con presentazioni pompose di me o del mio blog (o magari,. chissà, lo farò un’altra volta!): vorrei subito partire parlandovi della ormai famosa questione crocefisso nelle aule che in Italia sembra sia diventata una questione di estrema importanza!

Partirò da questa notizia dell’Ansa di pochissimi minuti fa: Docente getta crocefisso nel cestino; lasciamo perdere che questo titolo, per quanto mi riguarda, mi fa un tantino sorridere, per lo meno nel momento in cui mi immagino questo professore che in preda a rabbia e furore sale sulla sedia o, se proprio basso, sulla sua stessa cattedra, prende fra le mani il crocefisso e lo scaglia con violenza dentro al cestino che nelle aule delle scuole italiane solitamente si trova in un angolino accanto alla porta d’entrata della stessa aula! Immaginate un po’ la scena e ditemi se anche a voi non vi scappa un sorriso, ma non vedeteci per favore nemmeno un grammo di offesa verso il Cattolicesimo, verso la Chiesa Cristiana e soprattutto verso chi cristiano credente lo è per davvero! Read More »