Non tutti gli inciuci escono col buco


Beh, questa non è certo una notizia fresca fresca di agenzia, ma certo vecchia non la si può definire.. e poi, come e comunque, è una notizia che mi ha colpito non poco e tanto basta, vi pare?


    Attori principali sono, nell’ordine: il cosiddetto Lider Maximo della sinistra italiana (meglio sarebbe dire del centro-sinistra italiano, insomma del Partito Democratico) Massimo D’Alema; il nostro attuale Presidente del Consiglio e Monarca Assoluto ed Indisturbato Silvio Berlusconi I.


    Ambientazione: Palazzo Grazioli e Camera dei Deputati, Roma, Italia; Vari uffici e sedi del Parlamento Europeo, Strasburgo (Francia), Bruxelles (Belgio); altri interpreti: Franco Frattini (attuale Ministro degli Affari esteri); Martin Schulz (attuale presidente del Partito Socialista Europeo presso il Parlamento europeo).


    La trama: un attempato politico italiano, passato alla storia nel suo Paese come primo ed unico esponente dell’ormai disciolto Partito Comunista a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri per un paio d’anni e poi in seguito inspiegabilmente rimasto sulla breccia della scena politica italiana ricoprendo vari altri ruoli (come quello di segretario nazionale del Partito Democratico della Sinistra e presidente dei Democratici di Sinistra; infine, durante l’ultimo sfortunato Governo Prodi II, Ministro degli Affari esteri e vicepresidente del Consiglio), viene all’improvviso, dall’oggi al domani, proposto come candidato italiano alla carica di Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza (quello che in gergo viene definito Mister Pesc; qui altre info).


Le prime indiscrezioni escono sui giornali italiani e sono accompagnate da voci di corridoio che affermano come questa candidatura abbia addirittura l’imprimatur di quello che sembrava un suo acerrimo rivale, ovvero sia Silvio Berlusconi in persona! Verità o fandonia? Giochi di palazzo o finalmente il superamento delle avversità personali per ottenere come Paese un incarico di grande prestigio (finora ricoperto, ricordiamo, da Javier Solana)? Mah, difficile a dirsi, quando tutti i giochi ancora non si erano svelati..  Per ora Berlusconi, pubblicamente, ammette che le difficoltà da superare per ottenere tale carica sono tante, visto che ancora non si riesce a trovare un accordo unitario.. Eppure l’ammissione stessa di tali difficoltà sembrano ai più la dimostrazione reale dell’interessamento sincero di Berlusconi per la cosa.. D’altronde, più strano è più reale sembra.. o no?


    Così passa qualche giorno durante i quali i vari giornali commentano questa candidatura, chi parlandone bene come esempio di un’Italia finalmente unita per ottenere qualcosa di importante e chi invece sospetta le solite manovre all’italiana (neppure tanto sotterranee) che hanno il solo scopo di ricevere in cambio una contropartita di pari valore (riforma della giustizia).. Questo insomma il tono del dibattito in Italia. Ma si sa, la partita decisiva si gioca in Europa.. e qui oltre a Berlusconi e D’Alema ci sono altre vecchie volpi che dimostrano di ben conoscere il gioco della politica anche loro! Ed infatti un bel giorno, così improvvisamente come era nata, la candidatura di D’Alema perde improvvisamente colpi fino a diventare assolutamente improbabile, tanto da spingere lo stesso D’Alema a questa dichiarazione, resa il 19 novembre sera: ”Faccio i migliori auguri alle persone che sono state nominate. È stato un onore essere stato candidato per un incarico così prestigioso in un momento così importante per l’Europa”. Ed infatti il 23 novembre viene ufficializzata la nomina ad Alto Rappresentante per gli affari esteri della baronessa (ebbene sì, baronessa!) inglese Catherine Ashton!


    Ed allora vien da chiedersi: come diavolo può essere successo: la caratura internazionale di D’Alema è – ahinoi – riconosciuta in tutta Europa ed anche oltre; il governo italiano ufficialmente appoggiava la sua candidatura e spingeva in vari modi verso questa direzione; altri governi ed esponenti politici europei erano anch’essi disponibili verso D’Alema.. e allora? Come è potuto accadere?

    Ovviamente ognuno, a giochi fatti, ha detto la sua (salvo D’Alema, del quale ad oggi, 24 novembre, l’unica dichiarazione ufficiale resta quella del 19): Berlusconi dice che la candidatura di D’Alema è caduta perché il Partito Socialista Europeo non lo ha appoggiato in modo convinto, preferendo accettare il gioco degli inglesi che hanno giocato la partita alla perfezione: prima hanno sparato alto su Tony Blair, ben consci che un personaggio così forte e carismatico non sarebbe stato mai accettato; per poi all’ultimo fare un secondo nome, quello della Ashton, appunto, che a questo punto appariva come una giusta ricompensa per il no detto a Blair! Hai capito gli inglesi! Ed hai capito la politica europea! Pareva che certi giochetti fossero in auge solo qui in casa nostra, ma ahimè questa ed altre vicende di nomine e spartizioni di poltrone, dimostrano che gira e rigira, la politica sempre questa è.. Che vuoi farci!


    Ma non è solo Berlusconi a dire la sua: su Repubblica di ieri (23 novembre), Schulz veniva intervistato e dava una sua versione, affermando in poche parole che Berlusconi appoggiava sì D’Alema, ma solo pubblicamente; off records, invece, tramava contro di lui.. Dice infatti: "D’Alema non aveva un governo che lo sostenesse. Al contrario. Mi risulta che Berlusconi abbia contattato alcuni primi ministri conservatori per chiedere di far cadere la candidatura di Massimo dicendo: non mettetemi in condizione di dover dire di sì a D’Alema". Più in generale, poi, Schulz fa notare che la candidatura di D’Alema non è andata in porto anche perché, invece di sostenere nomi di grande e comprovata caratura internazionale ed europeista, l’Europa ha preferito accettare le logiche partitiche di spartizione dei posti di rilievo..


    Ovviamente questa intervista provoca forti e piccate reazioni tra i fedelissimi berluscones, inutile dirlo: gli rispondono, in ordine sparso, Bonaiuti, Cicchitto, Gasparri, Ronchi, Rotondi e Galan! Accidenti che fuoco incrociato! Roba da grandi occasioni! Non è per fare sempre i malpensanti, ma non vi mette una pulce nell’orecchio una reazione così scomposta? Mah..


    Dall’altra parte, invece, dalla parte del centro-sinistra, non è che la faccenda abbia fatto tanto scandalo, stando per lo meno al tenore ed al numero (molto molto esiguo) di dichiarazioni.. Pare quasi che se lo aspettassero, in qualche modo.. C’è solo Rutelli  che chiede al PD se non sia il caso di abbandonare il gruppo del PSE all’Europarlamento e Sassoli che gli risponde che la cosa non è neppure da prendere in considerazione! Piccolo excursus: ma Rutelli ancora qua sta? Ancora nel PD? Ma quand’è che se ne va??


    Ora, io non posso assolutamente dire come realmente sono andate le cose.. Al massimo posso avanzare la mia personalissima teoria basata più che altro sul sentire comune che su una reale esperienza in fatti del genere. La maggior parte dei commentatori politici, sui giornali e online, sembrano credere alla versione del centro-destra italiano dando dunque validità alla tesi che la candidatura D’Alema sia stata poco appoggiata dallo stesso PSE. Ma Schulz ha lanciato accuse precise nei confronti di Berlusconi: perché nessuno risponde nel merito, invece di dire solamente "Schulz è un bugiardo"?


    Ma, ripeto, io non voglio convincere nessuno né tantomeno argomentare con forza una mia tesi!

    Mi piacerebbe invece riflettere su altre questioni che toccano e sfiorano questa faccenda. Direi innanzitutto che trovo quantomeno abbastanza strano il fatto che Berlusconi abbia pubblicamente appoggiato la candidatura di D’Alema. Dobbiamo ricordare chi è D’Alema? "L’unico esponente dell’ormai disciolto Partito Comunista ad accedere alla carica di Presidente del Consiglio dei Ministri" (da Wikipedia). Partito Comunista. E c’è forse bisogno di ricordare gli anatemi lanciati da Berlusconi contro i comunisti? Ci ha fatto tutte le sue campagne elettorali, gli ha dedicato centinaia di discorsi, li ha accusati di ogni tipo di ignobiltà e cattiveria, oltre che addossandogli la colpa di un’Italia sempre disastrata un attimo prima che entrasse in gioco Lui e sempre grande e risorta dopo neppure un mese di Suo governo..


    Quello che Berlusconi va da anni dicendo sui comunisti non devo certo essere io a ricordarvelo: se per caso siete del tutti ignoranti in materia, una veloce ricerca su internet vi illuminerà in un lampo.. Ma io davvero non resisto a mostrarvi questo video, in cui forse il Cavaliere esprime tutto se stesso in un modo candido ed innocente: prima accusa quella comunista come "un’ideologia che ha prodotto, dovunque è andata al potere, e non ho vergogna di ripeterlo, morte, miseria, terrore!" e subito dopo (subito dopo solo in video, grazie al montaggio, ma in realtà in un’altra occasione) si smentisce da solo come è solito fare quando davvero la spara grossa o quando qualcuno se la prende sul serio! Potete questo video su YouTube, il link è questo.


    Ora, detto ciò, da cosa nasce questo improvviso gesto di buona volontà da parte di Berlusconi? Io non credo per niente alla sua magnanimità. Non credo che la sua sia stata una mossa senza un tornaconto, personale o politico.. E se la mettiamo in questi termini, beh, ci sarebbe da preoccuparsi un tantino, vista la situazione presente che l’Italia sta attraversando e visti i futuri impegni del Governo in fatto di leggi come il Processo breve o il mai del tutto accantonato Lodo per le alte cariche, magari in una versione soft che non faccia storcere il naso al Presidente della Repubblica (che già lo ha firmato una volta) e che non provochi soprattutto il respingimento come incostituzionale da parte della Corte Costituzionale (che recentemente ha per l’appunto abrogato il Lodo Alfano).


    Non dobbiamo inoltre dimenticare che il nostro caro premier ha alle porte ancora dei processi da concludere, alcuni dei quali sembra proprio che porteranno a condanna! Ed allora, alla luce di tutto questo e conoscendo le italiche giostre del potere ed i numerosi inciuci che la storia italiana ha vissuto con ribrezzo.. alla luce di tutto questo: si nasconde qualcosa dietro l’improvviso innamoramento di Berlusconi verso Massimo D’Alema?


    Fantapolitica, dite voi? O forse credete che sia stato solo il desiderio, per una volta sano ed innocente, di appoggiare colui che più chance aveva di conquistare quel posto in nome dell’Italia così da ridare un po’ di lustro alla nostra immagine in Europa e nel mondo (immagine che Berlusconi stesso ha drasticamente sfasciato)? E in fine dei conti: chi può dirlo ora? Forse verrà un giorno in cui tutto sarà più chiaro.. Forse.. Lo dico senza convinzione, lo avrete senz’altro notato, ma sono troppo abituato ai giochetti di questo Paese miserrimo!


    E come ultima nota: ma vi ricordate chi è Martin Schulz? Spremete le meningi, se non ve lo ricordate, spremetele bene.. pensate, pensate.. Schulz.. Kapo.. vi dicono niente queste parole? Ma sì, dai, avete capito, ci siete arrivati: non era mica difficile.. Ed infatti: chi è Martin Schulz? Martin Schulz, oltre ad essere il Presidente dei Socialisti Europei al Parlamento europeo, è anche colui che dovette sorbirsi in silenzio una vergognosa sfuriata del nostro simpaticissimo Premier, allora (giugno 2003) in trasferta a Strasburgo, che attaccava Schulz dandogli del Kapo e del dilettante della democrazia! Dilettante della democrazia si spiega da sé, ma invece per il termine Kapo vi rimando alla voce su Wikipedia! Su YouTube trovate, inoltre, numerosi video che riportano fedelmente il dibattito di quel giorno: vi linko solo 2 versioni, la prima più breve ed una seconda più lunga, in due parti: qui la prima parte e qui la seconda!

   Voi a chi credereste?