Il quotidiano Il Giornale: da Montanelli alle censure!

Stasera volevo portare alla vostra attenzione un fatto che ho scoperto qualche giorno fa ma che ho rinunciato a "denunciare" subito per approfondire prima la faccenda e vedere se davvero si trattava di quello che pensavo.. ossia censura! Certo, censura, non bisogna aver paura di chiamare le cose con il loro nome.. di censura si tratta, perché non è possibile che nel 2009 (ma andiamo per il 2010!) nella redazione online di un giornale ci sia gente addetta a selezionare quali commenti inviati dai lettori pubblicare e quali invece da cestinare! Il giornale di cui parlo, l’avrete capito dal titolo, manco a farlo apposta, si chiama Il Giornale, quasi ad arrogarsi il diritto – lui solo – di rappresentare l’intera categoria dei quotidiani..

  Eppure questo giornale ha una nascita molto illustre, essendo stato ideato da Indro Montanelli sul finire del 1973 e fondato dallo stesso (assieme ad altri valenti collaboratori) all’inizio del ’74: la linea del quotidiano era ben definita sin dagli albori; Montanelli, infatti, era entrato in contrasto con la linea editoriale del Corriere della Sera, che si stava progressivamente avvicinando, a detta di Montanelli, a sinistra.

  Ora, comunque, non è assolutamente mia intenzione narrare la storia de Il Giornale: se vi interessa potete leggere la scheda su Wikipedia, ben fatta, con date e fatti precisi, anche se, com’è giusto, non pone questioni morali. Ricordiamo brevemente, comunque, che oggi il quotidiano è di proprietà di Paolo Berlusconi, che l’ha avuto da suo fratello Silvio costretto ad una quota di minoranza dalla legge Mammì del 1990 (qui il testo della legge). Ciò che interessa a me, invece, è solo sottolineare la differenza tra questi nobili natali e quelli che oggi ed ultimamente hanno diretto il Giornale, vi hanno lavorato e vi hanno scritto. Ho iniziato a leggere frequentemente questo quotidiano quasi 3 anni fa in biblioteca, quando ancora direttore era Maurizio Belpietro; oggi è, lo sapete certo, Vittorio Feltri. Tra loro due, dal 2007 al 2009, Mario Giordano: che trittico, no? Beh, se avete avuto modo di ascoltare questi tre bravi giornalisti, certo vi sarete resi conto di quel che essi valgono: io li ricordo i titoloni sensazionali su Prodi ed i suoi durante la scorsa legislatura.. i titoli su Clemente Mastella quando questi venne indagato nell’inchiesta di Potenza; o quando scatenarono un putiferio sulle donazioni di non ricordo quanti mila euro di Romano Prodi ad i suoi figli; eccetera eccetera su questa linea, ossia gridare un sacco senza dire niente di speciale; sottintendere, accusare più o meno velatamente, creare veri e propri casi basati sul nulla con la scusa del giornalismo d’assalto che non guarda in faccia a nessuno, secondo loro.. una vera e propria missione di cui si sentono investiti.. Ma chi ci crede a quel faccione antipatico di Belpietro o a quella checca di Giordano? Ma andiamo!

  Già quel modo di fare giornalismo a me faceva letteralmente vomitare: in biblioteca sorridevo e dicevo ma che roba.. ma era solo una facciata, perché dentro di me lo sdegno era totale. Come se non bastasse, tuttavia, ad un certo punto la proprietà del giornale (famiglia Berlusconi) decide che ci vuole una spinta in più: ecco dunque il cambio di staffetta tra Mario Giordano e Vittorio Feltri, nell’estate di quest’anno. Dalla padella alla brace! Feltri viene direttamente da Libero, un giornale il cui nome contrasta in maniera lampante con la sua filosofia; il giornale che tale non è, in quanto carta straccia, neppure buona per pulircisi il fondoschiena! Arriva dunque Feltri ed il suo compito appare a molti ben chiaro: Berlusconi è in difficoltà per via degli accadimenti dell’estate e per il morso della crisi economica che non riesce (ma neppure tenta) ad affrontare con qualche risultato. Inizia a montare un certo malcontento, sui giornali l’attenzione non è più per Berlusconi che racconta barzellette ma sullo stesso che non risponde a 10 semplici domande poste dal quotidiano acerrimo nemico La Repubblica.. Ed allora Feltri deve spostare l’attenzione e passare al contrattacco, in qualsiasi modo.. e ci riesce presto! Non fa niente se per strada qualche vittima innocente è costretta a subire infamie e si vede buttare addosso quintali di merda!, non importa perché questi sono semplici effetti collaterali.. Parliamo di Dino Boffo, ad esempio, ex direttore del quotidiano di area cattolica Avvenire, che si è voluto dimettere (gesto nobilissimo, visto che, trattandosi di infamie, non aveva motivo di farlo ma nobilissimo soprattutto perché in questa Italia non si dimette mai nessuno, neanche quando vengono condannati per fatti di mafia!) dopo che Feltri aveva lanciato personalmente una campagna contro di lui accusandolo di essere un omosessuale (come se questo fosse motivo di vergogna, ma pensa tu che gente!) e di aver patteggiato una sanzione in un procedimento per molestie telefoniche.. roba di anni prima!, già trattata dai giornali, ma evidentemente, secondo Feltri, non nel modo giusto.. L’esimio direttore, inoltre, afferma di esser in possesso di una informativa di organi di polizia in cui si parla di Boffo, per l’appunto, come assiduo frequentatore di ambienti omosessuali. Qualche mese dopo, molto recentemente, lo stesso Feltri in un editoriale dichiarava di essersi sbagliato riguardo a Boffo, che la sua informativa era falsa, carta straccia e chiedeva quindi scusa, mettendoci una pietra sopra.. Ma ci rendiamo conto? Ma questa gente crede davvero di potersela cavare sempre così a buon mercato? Ma davvero, ma che popolo stiamo diventando.. dovremmo chiedercelo un po’ più spesso, ma senza fare facili moralismi o dare condanne sbrigative.. Però, santo dio, il troppo è troppo! Questa gente fa schifo!, bisogna gridarlo forte e chiaro!, perché verrà un giorno in cui tutti quanti saremo costretti a farci un esame di coscienza ed allora sarà importante poter dire: "Cazzo, io l’ho gridato forte che era una porcheria, questa!".

  Altra chicca di Feltri che voglio portare come esempio della nuova linea editoriale del quotidiano Il Giornale è quella che ha riguardato il Presidente della Camera, ex AN ora PDL, Gianfranco Fini. Il personaggio Fini a me non ispira alcun tipo di simpatia, sia chiaro. Ma ciò non mi impedisce di affermare che quello che ha fatto e detto e sottinteso Feltri riguardo a lui è un’indecenza, per un paese civile. In pratica Feltri non ha fatto altro che minacciare Fini suggerendogli di stare attento a dare goiudizi morali sulla questione morale del Cavaliere e sui suoi recenti guai con escort e minorenni.. perché sarebbe facile creare ad arte delle accuse su Fini (come su tanti altri) andando a ripescare, ad esempio, certe notizie che riguardavano esponenti di AN (in particolare un segretario, Salvo Sottile, coinvolto in Vallettopoli): Feltri disse, testuale: "…(Fini) ricordi anche che delegare i magistrati a far giustizia politica è un rischio. Specialmente se le inchieste giudiziarie si basano sui teoremi. Perché oggi tocca al premier, domani potrebbe toccare al presidente della Camera. E’ sufficiente – per dire – ripescare un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza Nazionale per montare uno scandalo. Meglio non svegliare il can che dorme". L’articolo di Feltri fece un po’ di scalpore, qualcuno prese le difese di Fini e rimproverò Feltri, ma poi, come sempre, tutto torna come prima e tutto si dimentica.. Ma Fini in realtà non ha dimenticato, se per questo Natale si è ricordato di Feltri e gli ha mandato in regalo una boccetta di Valium.. "per vacanze senza allucinazioni"! Geniale, bisogna ammetterlo!

  Ecco, dunque, cos’è Il Giornale oggi e cos’è stato in questi ultimi anni! Certo non quello che sognava Montanelli nel lontano 1973, ma sicuramente un grande strumento per Berlusconi, che d’altronde in tutta la sua carriera di politico ha saputo sapientemente utilizzare i mezzi di comunicazioni, qualunque essi fossero, dalla tv alla carta stampata passando per il web e la radio..

  E certo Montanelli sarebbe andato su tutte le furie se avesse saputo cosa combinano oggigiorno nella redazione online de Il Giornale! Una metodica, precisa e puntuale opera di censura di quasi tutti i commenti contrari alla linea che il Padrone pretende! Provate da voi: iscrivetevi qui ed iniziate ad inviare commenti: certo non maleducati, ma solo con tono deciso di chi sa che ogni parola di ogni loro articolo è solo spazzatura in quanto non pensiero cosciente di un individuo ma invece discorso studiato e ripetuto ogni volta come una pappardella per far piacere al finanziatore.. D’altronde, è la verità, no? Per lo meno io la penso così! E perché non posso dirlo? Perché devo vedere i miei commenti puntualmente non pubblicati? Perché? Lo possono fare? Non è censura, questa? Ed oggi in Italia c’è ancora bisogno di censurare? Ma davvero hanno tutta questa fottuta paura del pensiero libero? Perché per come la vedo io la censura questo mostra.. la paura che si ha di fronte alle parole, parole che non sono dette e ripetute meccanicamente come dischi incantati ma parole che rappresentano un pensiero di senso compiuto.. Questa è la censura.. siete d’accordo?

  Io da ormai quasi una settimana ho scritto su vari articoli almeno 15 commenti! Ne ho visti pubblicati solamente.. 4! E non è finita qui, ovviamente, perché continuerò imperterrito finché avrò vita!, ma vorrei intanto lanciare un appello a voi che in questo momento state leggendo questo mio articolo: provateci anche voi e fatemi sapere! Iscriviamoci tutti in massa e bombardiamoli di commenti contrari al loro pensiero unico e dominante, che sappiano che in Italia non esistono solo gli zombie che riempiono le loro pagine di commenti tanto deficienti quanto inutile come quelli, sempre numerosi, che dicono solo: "Auguri Presidente", "Presidente sei grande!", "Forza Berlusconi!!" e così via su toni simili. Facciamogli capire che in Italia esiste ancora gente che sa pensare con il proprio cervello! Facciamolo!, fatelo!, ve lo chiedo per favore!, devono capirlo una buona volta questi menomati!

  La cosa davvero impressionante, comunque, e qui concludo, è vedere quanta gente ogni giorno lascia scritta lì le proprie scemenze: davvero un numero impressionante di commenti, su molti articoli! E tutti sullo stesso identico tono! Non una voce fuori dal coro! Ma allora una persona si chiede: ma dove sono tutti questi personaggi quando in giro capita di parlare un po’ di politica e di politici e tutti dicono che Berlusconi altro non è che un buffone? Mah.. misteri della fede..!

6 Comments

  1. Posted Febbraio 16, 2010 at 9:52 pm | Permalink

    è una cosa ridicola e squallida! nel 2010 ancora censurano. mi dispiace purtroppo perchè ci sono persone che commentano convinte che sia un giornale “democratico”

    ho fatto anche un video della censura:

    http://www.youtube.com/watch?v=i9PNJCM46CM

  2. Piero
    Posted Marzo 9, 2010 at 9:48 am | Permalink

    Ciao brainvision. Mi basta dire che ho trovato il tuo articolo non per caso, ma attraverso una ricerca su Google. Ero stufo marcio del tempo speso a scrivere commenti che esprimessero nel modo più chiaro possibile la mia opinione sui fatti espressi da Il Giornale e di vedere puntualmente quei commenti sparire nel nulla. Le mie statistiche sono ancora più vergognose delle tue, io non ho visto pubblicato più di 1 commento su 10 da quando ho iniziato a dire la mia. Ma è un dialogo tra me è i censori, quasi mai tra me e gli altri lettori. La censura più emblematica?? Qualche giorno fa, in un articolo sul caso Fastweb, ho semplicemente chiesto, tra commenti che erano uno più sdegnato dell’altro, se con le nuove norme sulle intercettazioni avremmo o no scoperto la verità, o i vari Mokbel starebbero ancora a occuparsi dei loro sporchi affari difesi dal cosiddetto diritto alla privacy che è alla base della forte limitazione imposta sulle intercettazioni. Questa semplice domanda, senza malizia (è un dubbio che ancora ho…), mi è valsa l’ennesima censura. Devo supporre, a questo punto, che la risposta fosse no, che oggi staremmo ancora a farci togliere i soldi dalla tasca da questi signori. Una risposta onesta sull’argomento sarebbe diventata un’ammissione del malgoverno di Berlusconi, e allora meglio tacere…

  3. leonado
    Posted Marzo 22, 2010 at 11:10 pm | Permalink

    salve
    sono un vostro ammiratore del vostro blog
    che dire i vostri articoli li stampo e li leggo pian piano perché amo riflettere
    riflettere sui fatti e a volte aprire gli occhi, quei occhi che i media tentano di chiuderci.
    Ho visto che siete anche voi amanti dell’informatica ho letto anche il vs commento

    http://www.chimerarevo.com/…ono-e-come-si-usano/

    e veramente non finite di stupirmi
    saluti leonardo

  4. Posted Marzo 23, 2010 at 12:33 am | Permalink

    @ Leonardo:
    uau!, davvero molte molte molte grazie!, i suoi complimenti sono così sorprendentemente lusinghieri che mi mettono di fronte a due interrogativi: 1. davvero li merito?; 2. non è che mi si prende in giro??
    Perché sul serio, sentire qualcuno che dandomi del lei mi dice di stupirlo.. beh, son soddisfazioni, ragazzi.. 😀
    Anche se è da un po’ che non sto più aggiornando questo mio blog (le cause sono fondamentalmente un paio, che spiegherò presto avendo intenzione di riprendere a scrivere qualcosa), ci tengo parecchio a vedere e leggere i vostri commenti.. Ovvio che se poi sono tutti come questo di Leonardo.. beh, allora inizierò a montarmi la testa!

    Ancora grazie, Leonardo, spero che anche i prossimi articoli saranno di suo gradimento. Nel frattempo, tanti auguri ed una buona giornata!

    @ Piero @ M4anuel: allora, ragazzi!, io francamente non sto più tentando di vedere i miei commenti pubblicati da Il Gioprnale, credo inconsciamente di averci rinunciato.. però il mio account è ancora attivo ed ho inn mente di organizzare qualcosa non dico di più serio, ma perlomeno di più importante.. Non so ancora in che modo ed in che forma, avevo pensato qualcosa come scrivere a qualche giornale serio che possa diffondere la questione a livello nazionale.. oppure scrivere a Striscia la notizia o Le inene.. 😀
    Vi immaginate??

    E voi invece? Se avete notizie ed aggiornamenti, io sarei davvero curioso di ascoltarli!
    Grazie mille ed a presto!!

  5. Lilith
    Posted Aprile 1, 2010 at 7:10 pm | Permalink

    Ho letto questo blog cliccando il link dal nick che hai messo su un commento di un altro sito. Scorrevole e ben scritto..complimenti! Mi piace conoscere punti di vista di persone che sanno argomentare bene le loro posizioni! Tempo permettendo credo che me lo leggerò tutto! 😉

  6. Posted Aprile 3, 2010 at 12:53 pm | Permalink

    @ Lilith

    Ciao Lilith, grazie mille peri tuoi complimenti, spero che troverai il tempo per leggere tutto l’articolo o tutto il blog (non ho ben capito a cosa ti riferissi, perdonami 😀 ); come ho già detto, ho intenzione presto di riprendere a scrivere su Minima Moralia: avrei già delle idee belle e pronte; non è neanche il tempo che mi manca, francamente: è semplicemente che sto avendo dei problemi con la piattaforma che mi ospita, problemi tecnici, beninteso, ma nello stesso tempo non riesco ad immaginare di pubblicare il mio blog su wordpress o blogger.com, senza nulla togliere a queste due piattaforme.. è una questione di coerenza, alla fine: pur riconoscendo i problemi di NoBlogs, le sue manchevolezze, non riesco ad immaginare di poter scrivere da nessun’altra parte, ahimè!
    Comunque, tutto questo interessa poco, immagino, chi legge.. per questo dico soltanto, se potete, di aver ancora un minimo di pazienza.. presto questo blog sarà nuovamente aggiornato e fresco! 😀
    Grazie ancora Lilith, spero di continuare a leggere i tuoi commenti, in futuro, anche più critici, non ti preoccupare, non ho problemi.. ciao!!!